La Scuola di Amurt Uganda ospita attualmente circa 400 studenti della primaria e secondaria che giungono la mattina a piedi a volte dopo un tragitto di un’ora attraversando sentieri collinari. A Wasswa non c’è corrente elettrica, per far funzionare i computer si usano generatori e pannelli solari.

“Nel mio viaggio dello scorso marzo – racconta Paolo Bocchi, volontario AMURT e referente del progetto –  ho potuto toccare con mano lo stato di difficoltà del Paese africano, la nostra Scuola che sorge in un ambiente naturale incontaminato, rappresenta in quella zona un motivo di orgoglio per come è organizzata attualmente. Abbiamo in progetto di costruire un dormitorio per i ragazzi e per le ragazze che abitando lontano preferiscono rimanere la notte nella struttura, attualmente dormono in classe, ma la situazione è ormai insostenibile. Servirebbe anche riaprire una infermeria che Amurt ha gestito in passato e di cui c’è assoluto bisogno, chiusa per mancanza di fondi necessari per pagare infermiera e medicine. In Uganda come in diversi altri paesi al mondo è possibile tramite Amurt, supportare l’educazione e la crescita dei bambini con l’adozione a distanza.

Chi volesse maggiori informazioni sui progetti può contattarci.

Mail: info@amurt.it
Tel.: Referente Paolo Bocchi:  3202958388